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Gabriele Mulazzi, difensore della Juventus Primavera, ha rilasciato un'intervista al sito ufficiale della Juventus. 

IL PERCORSO - "Ho iniziato a giocare a 5 anni in una società dilettantistica di Settimo Torinese, dove sono nato e cresciuto. Poi mi sono spostato per tre anni al Torino per poi approdare qui alla Juventus. Questo è il mio ottavo anno in bianconero. In queste ultime due partite abbiamo fatto dei passi falsi, prendendo dei gol che potevano essere evitati e non concretizzando le occasioni che abbiamo avuto. Sarà spunto per migliorare nelle partite che verranno. Come sta andando? L’anno scorso la seconda parte di stagione è stata molto positiva per me ma soprattutto per la squadra. Anche se non è terminata come volevamo. Ogni anno l’obiettivo è quello di migliorarsi. Abbiamo una società che ci mette a disposizione staff e strutture di primo livello. Sta a noi fare del nostro meglio, lavorando ogni giorno sui minimi dettagli".

SUL GIOCO - "Siamo una squadra molto giovane, non abbiamo nessun fuori quota. Ma non significa nulla, l’età è solo un numero. Il mister vuole farci esprimere al nostro meglio sempre con la stessa idea di gioco. Da quando sono alla Juve mi è sempre stato detto di impostare la partita senza paura, gli errori sono solo un modo per migliorarci e aumentare le possibilità di arrivare a livelli più alti. Il mister? Ho un ottimo rapporto con lui, lo conosco ormai da un anno e mezzo. Sto apprezzando molto i suoi insegnamenti. È molto esigente e si concentra sui dettagli sia di squadra sia del singolo giocatore. CI spiega spesso che per arrivare ad alti livelli è importante concentrarsi sulle piccole cose perché è quello che fa la differenza. Il mio ruolo? Mi piace molto giocare esterno di centrocampo. Mi riporta alle origini quando ero più piccino quando giocavo in attacco. Ma sono sempre a disposizione del mister. Cerco di dare il mio meglio a prescindere dal ruolo".