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Cade la Juventus Primavera che perde 2 a 1 in casa contro il Sassuolo. Partita non brillante dei bianconeri che sì, per alcuni tratti hanno il pallino del gioco e creano occasioni, ma sono poco cinici nello sfruttarle e si riscoprono fragili dietro. Brilla, in particolare, Javier Gil e Crapisto che mette la firma su un bellissimo gol che dà speranza per il finale ma non basta per fare punti.

Primavera, Juventus-Sassuolo, la cronaca

Primavera, Juventus-Sassuolo, le pagelle

  • VINARCIK 5 – Ha grosse responsabilità sull’1 a 0, pallone sciagurato a Ngana
  • MONTERO 5.5 – Meno preciso del solito, più di un errore in costruzione
  • MARTINEZ 6 – Qua e là si perde qualche marcatura, ma nel complesso ci mette sempre una pezza
  • GIL 6.5 – Con quel mancino, al pallone sussurra, a volte strilla; ma la sfera lo ascolta e va sempre dove vuole lui
  • SAVIO 6 – Qualche buono spunto, tanta corsa, resta sul pezzo per tutta la partita
  • NGANA 5 – Sbaglia lui, sbaglia Vinarcik, ne esce fuori un pasticcio che regala al Sassuolo l’1 a 0. Peccato, fin lì buona la sua prestazione
  • RIPANI 6 – E’ tornato e le sue geometrie servono a questa squadra. Si prende qualche pausa durante il match, comprensibile dopo il lungo stop
  • PAGNUCCO 6 – Un’occasione clamorosa nel primo tempo: bravo il portiere del Sassuolo, poco cinico e un po’ sfortunato lui. Nel complesso, però, meno ficcante del solito, ma comunque sufficiente
  • FLOREA 5 – Fluttua tra le linee senza riuscire mai ad essere decisivo con le sue giocate
  • FINOCCHIARO 5 – I suoi tentativi di dribbling finiscono per lo più con l’infrangersi sulla difesa avversaria
  • BIGGI 5.5 – Qualche sponda, ma si vede davvero poco
  • PUGNO 5.5 – Prosegue sulla falsariga di Biggi
  • BASSINO 5.5 – Non copre bene in occasione del 2 a 0
  • MAZUR 5.5 – Poco ritmo e impreciso nelle due fasi
  • CRAPISTO 6.5 – Bellissimo gol, ridà speranza alla sua squadra e illumina una serata nel complesso opaca
  • SCIENZA sv
  • All. MONTERO 5 – Fragili dietro e poco precisi davanti, questa sera funziona poco la sua Juve, al di là del risultato e della netta differenza d’età media tra le due squadre