CON ALLEGRI - Il futuro del giocatore è ancora un rebus, con il Milan che lo studierà con attenzione durante l'avventura in maglia azzurra - c'è l'idea di un possibile scambio con Romagnoli - ma non è escluso che il giocatore possa anche rimanere a Torino per ritrovare quel sorriso che tanto gli è mancato negli ultimi anni con Sarri prima e con Pirlo dopo. Pensi al binomio Bernardeschi-Allegri e nella testa scatta subito il ricordo a quella grande partita del classe '94 contro l'Atletico Madrid in Champions League. Forse la miglior prestazione da quando è in bianconero. Era il marzo del 2019 e in panchina c'era l'allenatore toscano, che con Bernardeschi ha sempre saputo toccare le corde giuste.
LA FRECCIATA - Ritrovare un po' di fiducia era quello di cui aveva bisogno il giocatore, che dopo il gol contro San Marino in maglia azzurra si è tolto qualche sassolino dalla scarpa: "In Nazionale mi diverto e mi sento più libero di rischiare la giocata". Frecciata verso i suoi ex allenatori in bianconero dove evidentemente negli ultimi anni ha sentito troppa pressione. Ora vuole tornare a giocare con quella spensieratezza che ai tempi della Fiorentina l'aveva fatto diventare uno dei giovani italiani più forti in prospettiva. Oggi ha 27 anni ed è in cerca di rilancio: prima l'Europeo, poi la 'cura Allegri' per tornare al top.