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L'aria è cambiata in casa Juve, anche soltanto negli allenamenti. Lo assicura Tuttosport, raccontando come durante la tournée americana il livello delle sedute sul campo sia "salito in maniera vertiginosa rispetto a un anno fa", con la richiesta di maggiore attenzione e concentrazione su ogni pallone. Nell'edizione odierna il quotidiano si concentra in particolare sul lavoro svolto da Francesco Magnanelli, che "ha agito spesso da offensive coordinator". In sostanza l'ex Sassuolo, voluto fortemente da Massimiliano Allegri, "ha curato la parte relativa al recupero del pallone dal centrocampo sfruttando il pressing alto e maggiormente aggressivo rispetto al passato. Riconquista della palla e verticalità per sfruttare la velocità degli esterni negli inserimenti: basta rivedere il primo gol bianconero contro il Real Madrid a Orlando (quello di Timothy Weah, ndr.) per capire di cosa stiamo parlando". 
E ancora: "Magnanelli ha portato esperienza ed energia: si fa sentire spesso con la voce, mostra i movimenti da fare con il linguaggio del corpo, tiene alto il ritmo quando c’è da spingere durante la seduta [...]. Il suo ingresso nello staff sta portando altra linfa al gioco allegriano: l’obiettivo è quello di sviluppare una manovra meno passiva e più reattiva. Dai primi segnali americani, la direzione è quella giusta".