commenta
Cesare Prandelli ha parlato in una lunga intervista concessa a IlGiornale.it.

ESONERO SARRI - "Se me l'aspettavo? No, sinceramente no però a volte il calcio è spietato. Prima ti regala qualsiasi cosa ma poi basta un niente perché tutto si azzeri. Gli allenatori lo sanno che tutti hanno la valigia pronta e in qualsiasi momento".

PIRLO - "Una società come la Juventus non impazzisce in 24 ore, hanno ponderato tutto e se l'hanno scelto è perché lo conoscono come persona ed è una garanzia. Come allenatore ovviamente non lo si può giudicare ma per ora non si può dire nulla in nessun senso, se però l'hanno messo lì vuol dire che è stata una scelta ragionata, ponderata e dunque mi fido di loro. Hanno ritenuto che fosse già pronto e dunque la scelta è stata fatta".

JUVE ELIMINATA DAL LIONE IN CHAMPIONS - "Sì me l'aspettavo ma non ci si può dimenticare della partita d'andata dove hanno fatto davvero male. Al ritorno hanno preso gol subito e poi ci vuole fortuna per rimontare un passivo del genere. Ripeto, all'andata hanno fatto male e l'hanno pagata a caro prezzo. Nel calcio molte volte anche alle grandi squadre non basta aver blasone e forza fisica e tecnica per portare a casa le partite. Nelle due sfide penso che la Juventus non abbia meritato di passare il turno".

LO SFOGO DI CONTE - "Lascerà l'Inter? Difficile dare un giudizio da fuori...Dipende dal rapporto che ha il tecnico con la società. Questa esternazione è stata forte e lui essendo un vincente ha forse ha sentito la mancanza della società in questi mesi. Non lo so, tante volte gli sfoghi non sono dettati da una minaccia, magari lo ha fatto per far fare il salto di qualità alla squadra e alla società non solo a livello tecnico ma anche a livello di comunicazione e di gestione".