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Una norma anti furbi. Il presidente Gravina sta studiando un codice che agevoli la ripresa e la fine del campionato, tutelandosi da chi potrebbe invece comoplicarla, siano essi pro o contro il portare a termine lo stesso. 

"Nell’incontro con le componenti federali di giovedì lo ha chiarito: per abbassare il rischio di contagio nel gruppo squadra, è necessario applicare il protocollo medico sanitario alla lettera. Vietato posticipare i tamponi (previsti ogni 4 giorni) o addirittura saltarli. Non saranno tollerate violazioni o comportamenti antisportivi. In via Allegri si vuole evitare che qualcuno possa provare ad approfittare dell’attuale impossibilità di variare la norma sulla quarantena “nascondendo” un caso di Covid o viceversa facendolo saltar fuori nel momento più opportuno". E' quanto si legge sul Corriere dello Sport, che prosegue: "Il segretario generale Brunelli e gli uomini dell’ufficio legale analizzano tutti gli scenari e si stanno tutelando dal punto di vista giuridico. Come? Stabilendo le “pene” per coloro che eventualmente si renderanno protagonisti di comportamenti scorretti. Naturalmente per le sanzioni si farà riferimento al codice di giustizia sportiva e a ogni possibile infrazione sarà associata la violazione di un articolo del Cgs. Per le violazioni più gravi la punizione potrà arrivare fino all’esclusione dal campionato. Lo spettro della retrocessione d’ufficio è giudicato utile a scoraggiare eventuali malintenzionati".