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Un anno fa ha conquistato l'Italia con le sue sfrecciate con la maglia del Parma. Tra gli sguardi colpiti c'era anche quello di Fabio Paratici, che non si è lasciato sfuggire Dejan Kuluseski prendendolo già a gennaio per anticipare la concorrenza di tutti. Oggi, il gioiellino svedese vuole incantare anche l'Europa. Le notti di Champions sono una nuova emozione per lui che fino a due stagioni fa giocava ancora in Primavera (miglior giocatore delle fasi finali con l'Atalanta). Cuore che batte a mille, la voglia di spaccare il mondo e la fiducia di Pirlo dalla sua parte.

IN CHAMPIONS - Già, perché proprio come fa in campo, lo svedese ha messo la freccia superando Alvaro Morata per la gara di stasera a Oporto. Dejan e Cristiano, Kulusevski e Ronaldo. L'intoccabile. Nella fase a gironi l'ex Parma ha giocato quattro partite su sei - panchina all'andata col Ferencvaros e al ritorno col Barcellona - giocando due partite da titolare e due da subentrato e diventando subito decisivo all'esordio contro la Dinamo Kiev con l'assisto per il vantaggio di Morata.

GERARCHIE - Poi, alti e bassi in Champions ma anche in campionato. La pressione si sente ma Dejan prova a dribblarla. La Juve non prende la quarta punta sul mercato e Pirlo si inventa lui come vice Morata. Ed eccola l'occasione per scavalcare lo spagnolo: per Alvaro non è un gran momento e fatica a segnare, Kulusevski è in rampa di lancio e la sua spensieratezza può fare la differenza in Champions League. Il giocatore è carico a mille e contro il Porto cerca il primo gol internazionale per ribaltare le gerarchie in attacco.