IN CHAMPIONS - Già, perché proprio come fa in campo, lo svedese ha messo la freccia superando Alvaro Morata per la gara di stasera a Oporto. Dejan e Cristiano, Kulusevski e Ronaldo. L'intoccabile. Nella fase a gironi l'ex Parma ha giocato quattro partite su sei - panchina all'andata col Ferencvaros e al ritorno col Barcellona - giocando due partite da titolare e due da subentrato e diventando subito decisivo all'esordio contro la Dinamo Kiev con l'assisto per il vantaggio di Morata.
GERARCHIE - Poi, alti e bassi in Champions ma anche in campionato. La pressione si sente ma Dejan prova a dribblarla. La Juve non prende la quarta punta sul mercato e Pirlo si inventa lui come vice Morata. Ed eccola l'occasione per scavalcare lo spagnolo: per Alvaro non è un gran momento e fatica a segnare, Kulusevski è in rampa di lancio e la sua spensieratezza può fare la differenza in Champions League. Il giocatore è carico a mille e contro il Porto cerca il primo gol internazionale per ribaltare le gerarchie in attacco.