LA MOSSA - Ma nei piani dell’a.d. Arrivabene ci sono alcune mosse che possono riaprire le porte della Continassa allo scalpitante Paul, dice la Gazzetta. Prima di tutto ci sono i benefici dell’ormai noto Decreto Crescita: con il risparmio del 50% sulle tasse, gli attuali 14 milioni netti per il giocatore costerebbero al lordo 21 milioni (non i 28 canonici), in più in caso di triennale Pogba potrebbe essere disposto anche a rinunciare a qualcosa sull'annualità. La dirigenza juventina su questo fronte gode di un sostanziale vantaggio sulla concorrenza, ma c'è bisogno di un ulteriore risparmio: se a gennaio Aaron Ramsey dovesse trovare una nuova sistemazione già sarebbe più facile, così come se insieme a lui uscisse di scena qualcun altro dei centrocampisti ora meno utilizzati da Allegri.
E AGNELLI? - Agnelli, nell’ultima assemblea dei soci, ha parlato di sostenibilità, ma anche di investimenti per riportare in alto i club nel più breve tempo possibile. E Pogba trova il gradimento di tutto il mondo bianconero. Questa trattativa - chiosa la rosea - dà la dimostrazione che alla Continassa si pensa in grande: acquisti mirati, puntando al meglio.