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Quella tra Paul Pogba e la Juventus è una relazione sempre meno segreta. Passano le settimane e i contatti si fanno sempre più frequenti e proficui: vanno ben oltre i messaggi nostalgici e simpatici, mandati ciclicamente dal Polpo, in scadenza di contratto con il Manchester United. Lo scrive la Gazzetta dello Sport, che racconta come Pogba si sia confrontato di recente con il suo agente Mino Raiola e gli ha detto chiaramente di privilegiare la soluzione juventina, a dispetto delle allettanti proposte di Real Madrid e Psg. L'unico nodo resta quello economico, perché allo United guadagna oltre 14 milioni netti più bonus, il che rappresenta una cifra proibitiva per una Juve che deve sgonfiare il monte-stipendi

LA MOSSA - Ma nei piani dell’a.d. Arrivabene ci sono alcune mosse che possono riaprire le porte della Continassa allo scalpitante Paul, dice la Gazzetta. Prima di tutto ci sono i benefici dell’ormai noto Decreto Crescita: con il risparmio del 50% sulle tasse, gli attuali 14 milioni netti per il giocatore costerebbero al lordo 21 milioni (non i 28 canonici), in più in caso di triennale Pogba potrebbe essere disposto anche a rinunciare a qualcosa sull'annualità. La dirigenza juventina su questo fronte gode di un sostanziale vantaggio sulla concorrenza, ma c'è bisogno di un ulteriore risparmio: se a gennaio Aaron Ramsey dovesse trovare una nuova sistemazione già sarebbe più facile, così come se insieme a lui uscisse di scena qualcun altro dei centrocampisti ora meno utilizzati da Allegri.

E AGNELLI? - Agnelli, nell’ultima assemblea dei soci, ha parlato di sostenibilità, ma anche di investimenti per riportare in alto i club nel più breve tempo possibile. E Pogba trova il gradimento di tutto il mondo bianconero. Questa trattativa - chiosa la rosea - dà la dimostrazione che alla Continassa si pensa in grande: acquisti mirati, puntando al meglio.