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"Sta lavorando tanto, non ha fatto un giorno di vacanze. Torna il 2, si allena volentieri e non gli pesa. E sarà a disposizione della Juve più carico di prima". Così ha parlato, ieri, Rafaela Pimenta, agente e anche seconda madre di Paul Pogba, una di quelli che spera di rivederlo quanto prima nella sua veste migliore. Anche lei ha sofferto fisicamente per la stagione del suo assistito e ha tanta voglia di rivivere quel percorso che ha portato il Polpo ad essere il miglior centrocampista al mondo, o almeno avvicinarsi. C'è tanto orgoglio, tanta voglia di rivalsa e la volontà di dimostrare che l'anno passato è stato solo un brutto capitolo in una storia che deve riprendere. Una speranza condivisa con tutto il mondo bianconero perché quel talento che Pogba possiede non ha eguali nel campionato. 

Così, il Polpo riparte dalla sua Miami, dove è andato appena dopo l'ultimo infortunio, a casa sua per riprendersi. Come? Seguendo un programma personalizzato di allenamenti per curarsi e per rimettere un po' di condizione nelle gambe e nella testa, come da lui stesso spiegato. Deve smaltire i 10 anni presi in 7 mesi, dovute agli infortuni, ai Mondiali saltati, ai continui problemi e anche alle tensioni familiari. Un anno è passato, quasi alle spalle, la rincorsa di Pogba parte da Miami e dal 2 luglio anche da Torino. In anticipo di più di una settimana sui compagni, perché accettare di arrendersi non sembra un fatto possibile.