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Il calvario di Paul Pogba. Un anno fa iniziava l'anno terribile del Polpo con la Juve, proprio in America, a Los Angeles, dopo i primi 45' dal ritorno in bianconero a Las Vegas. Stop in allenamento e il verdetto: problema al ginocchio. E da lì, poi, è successo un po' di tutto. Tanti, troppi stop muscolari che hanno trasformato l’entusiasmo della tifoseria in dubbi, frustrazione e anche un pizzico di risentimento, sottolinea la Gazzetta. E anche oggi la situazione non è delle migliori, perché Pogba è sì partito per la tournée ma la sua condizione non è ancora a livello e il ritorno in campo sembra ancora lontano. Per lui c'è sempre un programma personalizzato con l’obiettivo di metterlo in campo al massimo per l’ultima amichevole, quella del 3 agosto contro il Real Madrid. E la Juve cosa ne pensa? Non ha ancora le idee chiare su quanto affidamento potrà fare su di lui nella stagione che sta per cominciare.

CONDIZIONI E COSTI - L'investimento, oggi, non ha ancora dato i frutti sperati e i costi del suo anno sono molto elevati, se confrontati con la resa. Paul Pogba - si legge - nel 2022-23 in totale ha giocato 161 minuti tra campionato (108), Europa League (42) e Coppa Italia (11), ma ha guadagnato 49.689 euro per ogni minuto trascorso in campo, cifra che lo rende in assoluto il più pagato nel 2022-23. E non solo: stravince anche nel confronto con gli altri giocatori molto pagati. Da Hazard (38.265 al minuto) a Neymar (13.124 al minuto) e Messi (9.623 al minuto). Insomma, non c'è paragone. E - chiosa la Gazzetta - "la domanda è inevitabile: una Juventus che deve sistemare i conti può permettersi un tale spreco di denaro, soprattutto con il pericolo concreto di dover aggiungere un altro elemento a centrocampo (Kessie resta il favorito) per non restare corti in mezzo? La risposta è lapalissiana, ma allo stesso tempo la Signora è dentro a un vicolo cieco". Il tema resta caldo, le speranze sono tante e anche il lavoro del Polpo, che spinge senza forzare e ha tanta voglia di mostrarsi davvero al top in questa seconda annata del ritorno juventino. Intanto, sullo sfondo resta la pista araba...