CI ERAVAMO TANTO AMATI- Caro Paul, sì, i tifosi ti avevano tanto amato. Ti hanno accolto a braccia aperte, arrivando al JMedical fin dalle prime ore del mattino per attenderti, per farti sentire tutto il loro affetto. Proprio come un amore che torna, per citare Max Pezzali: "e saremo quel che tutti sognano, quel amore che i cantanti cantano, tanto forte, potente, immenso che, sembra esagerato ed impossibile". Già, impossibile, i tifosi infatti finché non ti hanno visto scendere dall'auto quella mattina non ci credevano. Poi le file allo store per comprare la tua nuova maglia numero 10 e, sugli spalti dello Stadium, tutti quei bambini che con occhi sognanti la indossavano fieri. Un ritorno però che di certo non è stato quello che ci si sperava.
SCELTE SBAGLIATE- Una stagione fatta di scelte sbagliate: la terapia conservativa per la lesione del menisco, l'operazione tardiva, la scelta della magia. La delusione, le lacrime che abbiamo visto anche sul tuo volto dopo l'ennesimo infortunio. Caro Paul, ci eravamo tanto amati, ma forse non sei mai diventato uomo davvero. Poi, il fulmine a ciel sereno, quello che lascia l'amaro in bocca anche a chi ti ha sempre supportato: "Paul Pogba è positivo al doping". Probabilmente un errore, ma un errore che può costare davvero caro, addirittura una carriera. Le contro analisi sono in corso, non sappiamo ancora quale sarà l'esito, ma da questo ritorno abbiamo imparato che la minestra riscaldata non è mai buona e, soprattutto, che il ritorno di Paul Pogba in bianconero, alla Juventus, ha lasciato tutti con l'amaro in bocca, con un pizzico di delusione. Eppure, caro Paul, ci eravamo tanto amati...