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E se fosse il calciatore ad impugnare il microfono ed intervistare un altro collega. È quello che è successo in Outraged, documentario prodotto dalla UEFA per la campagna di sensibilizzazione contro il razzismo. Intervistatore d’eccezione, Paul Pogba, che ha rivolto qualche domanda ad un altro ex Juventus, Moise Kean.

Pogba: “Come ti sentivi quando accadevano episodi razzisti in Italia alla Juve?”
Kean: "Non l'ho presa bene, ero triste. È brutto in un campo da calcio essere insultati per il colore della pelle. Era una partita fuori casa contro il Cagliari e sentivamo gli 'Ooo, Ooo, Ooo', che in Italia è il modo per indicarti come ‘scimmia’. Mi sono detto che avrei dovuto fare qualcosa in quella partita. Arriva un cross di Bentancur e faccio gol. Sono andato sotto la Curva del Cagliari e ho aperto le braccia, come a dire 'Io sono così, sono nero e sono quello che sono”.

Pogba: "Questi insulti li hai ricevuti anche sui social?”
Kean: "Sì, assolutamente. ‘scimmia', oppure 'non esiste un nero italiano', 'non fai parte di questo Paese'. Invece io sono nato in Italia, mi sento Moise, un ragazzo di colore che non è diverso dagli altri".