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L'ingresso in campo al minuto 83 a sancire la fine del calvario. Già, così possiamo definirlo quello di Paul Pogba. Partito lo scorso agosto nella tournée americana della Juventus, in mezzo un intervento chirurgico, i 35 minuti complessivi giocati contro il Torino e Roma divisi in 22 e 13. Prima una panchina contro il Monza. Poi l'infortunio rimediato calciando le punizioni in rifinitura che l'ha tenuto ancora una volta lontano dai campi da gioco. Ora, siamo al 14 aprile e Paul è rientrato.

IL RIENTRO- La fine, di un calvario durato otto mesi potrebbe essere sancita dalla gara contro lo Sporting di ieri sera. Tra le mura amiche dello Stadium e quel numero 10 stampato sulla schiena. L'ingresso tra il boato del tifo di casa. Pochi istanti dopo un intervento in chiusura al volo decisivo, un colpo non facile che però non ha minimamente fatto scomporre il centrocampista francese. Quella chiusura però è stata molto importante, sia perché non ha permesso allo Sporting di calciare in porta, ma soprattutto perchè è un colpo di Paul di quelli che i tifosi tanto ricordano e hanno sognato in questi lunghi otto mesi. Dieci minuti, una chiusura decisiva, lampi del vero Pogba. Certo, la migliore condizione è ancora lontana, però quella di ieri contro lo Sporting potrebbe sancire un inizio, un nuovo inizio, quello della stagione di Paul con la Juventus.