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Esempi, casi precedenti e similitudini, in questi giorni dopo la notizia shock di Paul Pogba sono diversi i casi analoghi tornati alla luce. E un caso conclamato di integratore contaminato - scrive la Gazzetta - è quello che vide protagonista nel 2018 l’allora punta del Cagliari, Joao Pedro. Positivo a un diuretico per due controlli antidoping di fila, il brasiliano rischiava quattro anni di squalifica (era stata la richiesta della procura antidoping), ma riuscì a dimostrare la contaminazione di un integratore prescritto da due medici brasiliani, così la condanna fu solo di sei mesi di squalifica, si legge.