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Sembrava solo una formalità è così è stata; come prevedibile, le controanalisi hanno confermato la positività di Paul Pogba al testosterone. Il francese era stato trovato positivo al doping dopo la partita del 20 agosto contro l'Udinese, gara in cui non scese in campo. Dall'11 settembre, Pogba era stato sospeso in via cautelativa dal Tribunale Nazionale Antidoping e adesso dovrà affrontare il procedimento,  con l’accusa di assunzione di sostanza proibita sostenuta dal procuratore Laviani. 

I PROSSIMI PASSAGGI - I legali di Pogba avranno una settimana di tempo per presentare le memorie difensive e successivamente probabilmente il giocatore verrà interrogato. Per le tempistiche, il procedimento dovrebbe svolgersi in tempi relativamente brevi, con le udienze fissate entro la fine dell'anno. La Juve nel frattempo osserverà esternamente la vicenda ed ogni decisione sarà rimandata a quando il procedimento si sarà concluso. 

COSA RISCHIA POGBA - Pogba, stando al regolamento, rischierebbe fino a quattro anni di squalifica anche se si tratta della pena massima. La linea difensiva del giocatore però punterà a dimostrare l'inconsapevolezza di aver assunto una sostanza proibita. Se ciò fosse dimostrato, la squalifica si dimezzerebbe a due anni o addirittura ad uno solo nel caso il giocatore indicasse in maniera accurata e veritiera gli elementi alla base della violazione. Nel caso che venisse dimostrato "che qualsiasi assunzione o uso si sia verificato fuori competizione e non sia correlato alla prestazione sportiva", come riportato nel regolamento antidoping, Pogba potrebbe ricevere una squalifica di soli tre mesi. 

CONSEGUENZE - La Juve comunque è consapevole che anche nel migliore dei casi (squalifica di tre mesi) sarà difficile poter contare su Pogba in questa stagione. Ecco perché, a prescindere dall'eventuale rescissione del contratto, la dirigenza lavorerà per individuare un nuovo rinforzo a centrocampo da inserire già a gennaio. "Sul mercato a gennaio terremo gli occhi aperti", ha detto Cristiano Giuntoli pochi giorni fa. L'assenza di Pogba rafforza la sua dichiarazione. Da Hojbjerg a Thuram fino a profili più giovani come Diarrà dello Strasburgo e Koné del Borussia Monchengladbach,  le idee alla Continassa non mancano.