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Del caso Pogba ne parla su Tuttosport Guido Vaciago, che prova a capire come si è arrivati a tutto ciò che è successo negli ultimi anni intorno a Paul: "Deve essere successo qualcosa. Perché l’inquietante sequenza di eventi degli ultimi anni non è compatibile con quella serietà e quell’applicazione del ragazzo che lasciò Torino nell’estate del 2016 e ci è tornato uomo in quella del 2022.  Gli amici, certamente, hanno influito. Tutta la vicenda legata al fratello e alla compagnia delle banlieue parigine è, in qualche modo indicativa. Paul non ha mai voluto dimenticare le sue origini e non ha mai smesso di frequentare gli amici di un tempo. Una scelta per non staccarsi dalla realtà e per non rinnegare le sue radici, nonostante il denaro, tanto, che nel frattempo aveva guadagnato. Ma le sue radici hanno finito per intrappolarlo in un incubo e quella scelta lo ha inghiottito in un gorgo di minacce ed estorsioni. Perché se lui voleva sentirsi come i suoi amici di un tempo, i suoi amici di un tempo volevo sentirsi come lui e pretendevano che condividesse con loro la sua ricchezza. Una follia che Pogba ha provato a gestire da solo, rendendola ancora più avvolgente e soffocante, fino alla surreale scena di un’auto con uomini armati dentro, che lo aspettava davanti ai portoni della Continassa per rapirlo."