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Paul Pogba chiama, Torino risponde. E dall'altra parte della cornetta, in questo caso, non c'è la Juve, o almeno non direttamente, ma il mondo che il centrocampista francese ha avuto modo di conoscere al di fuori dell'Allianz Stadium e di Vinovo nel corso della sua prima esperienza in bianconero: amici, ristoratori, negozianti, insomma tutte le figure extra-calcistiche che hanno arricchito la sua permanenza all'ombra della Mole dal 2012 al 2016 e che forse, non diversamente dai tifosi, hanno sempre sperato in un suo ritorno. La novità, secondo l'edizione odierna di Tuttosport, sta nell'intensificazione nelle ultime settimane di questi contatti, che comunque non sono mai venuti meno neanche durante il periodo trascorso in Inghilterra: risate, emoji vari, mezze ammissioni, sembra che di recente i messaggi del classe 1993 abbiano voluto far passare un concetto molto vicino al Pogback, operazione per cui adesso dovrebbe mancare solo l'annuncio ufficiale. 

La concorrenza, del resto, sembra ormai essere svanita: nessun affondo in vista da parte del PSG, soprattutto dopo che per la panchina è sfumata l'ipotesi Zinedine Zidane, ma nemmeno dal Real Madrid, almeno stando alle conferme giunte da El Chiringuito e Marca. Il Polpo è davvero convinto del progetto tecnico della Juve, tanto da essere disposto ad accettare un ingaggio da 7.5-8 milioni di euro più bonus, ben al di sotto dei 13 netti percepiti al Manchester United. Torino conta di riabbracciarlo presto. E di rivederlo felice in città, anche fuori dal campo.