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Tuttosport ha intervistato Andrea Sartori, fondatore e AD di Football Benchmark, dopo 27 anni in KPMG, chiedendogli un parere sul tema delle cosiddette plusvalenze artificiali di cui tanto si è parlato di recente per il caso Juve. Ecco il suo pensiero: "Per me il problema è da risolvere in modo tecnico-scientifico. Altrimenti non ci sarà mai la possibilità di essere oggettivi. Oggi siamo in grado di stabilire il valore di un giocatore, con un buon grado di approssimazione, attraverso algoritmi capaci di analizzare un numero sufficiente di transazioni e altre metriche per arrivare a una cifra il più possibile vicina alla realtà". 
E sulla penalizzazione inflitta alla Juve: "Dovrei capire qual è il criterio con cui è stata punita, visto che al momento non esiste una norma specifica sulle plusvalenze, oltre a non esistere un criterio per valutarle. Se mi attengo a quello che è stato scritto sui vari media e al fatto che le altre società sono state prosciolte, devo pensare che le plusvalenze in sé non siano state la ragione della condanna, altrimenti anche le controparti della Juventus avrebbero dovuto essere punite. Ma non ha senso parlarne adesso, aspettiamo le motivazioni".