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Anche il ruolo di Claudio Chiellini è finito sotto la lente dei PM impegnati nelle indagini dell'inchiesta Prisma. All'epoca in "servizio" alla Juventus come On Loan Players Manager, ovvero responsabile dell'area prestiti, secondo l'accusa il fratello dell'ex capitano bianconero Giorgio svolgeva in realtà una funzione strategica nel sistema di plusvalenze, in particolare sul fronte dei giovani.

È Gazzetta.it a svelare nel dettaglio il contenuto delle carte della Procura: "Il ruolo di autentico "contabile" delle plusvalenze è stato svolto da Chiellini Claudio, dirigente a capo dell'area prestiti e fratello del calciatore Giorgio. Claudio Chiellini, con cadenza periodica (addirittura settimanale in prossimità della chiusura dell'esercizio) ha ricordato ai dirigenti, in particolare dell'area sportiva (Paratici e Cherubini) le previsioni di perdita e le conseguenti plusvalenze da conseguire ("to do" come si vedrà) entro la fine del bilancio di ogni anno per colmare il valore negativo di partenza".

Oggetto dell'indagine una serie di mail tra Chiellini, Cherubini e Paratici che avevano sempre come oggetto il termine "Manovre correttive". L'attuale ds della Juve ha riferito alla Consob: "Redigeva tali analisi sulla base di valutazioni/decisioni che erano state discusse durante le nostre riunioni. A tali riunioni ognuno partecipava nello specifico delle proprie attribuzioni e lui aveva questa sorta di delega da parte di Paratici". Le "manovre correttive" consistevano in valutazioni che Chiellini aveva redatto in più situazioni, in cui faceva il punto di possibili squadre e calciatori con cui mettere in atto determinate operazioni, alcune delle quali si sono poi realmente effettuate come lo scambio con il Manchester City tra Felix Correia e Pablo Moreno. In uno dei tanti scritti sotto osservazione, il 10 luglio 2020 Claudio Chiellini riportava: "Plusvalenze/scambi prima squadra 90 M" ipotizzando Rugani, Bernardeschi o l'eventuale cessione di un altro giocatore della prima squadra.