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Ancora plusvalenze, sempre plusvalenze. Con il ricorso della Procura Federale avverso alla sentenza di proscioglimento della Juventus si è aperto un nuovo capitolo su un fronte giudiziario che la società bianconera pensava di essersi finalmente lasciata alle spalle, con gli investigatori torinesi che questa volta hanno messo nel mirino (anche) affari diversi rispetto a quelli individuati nel primo processo sportivo. Molti coincidono (dallo scambio Pjanic-Arthur ai trasferimenti di Audero o Cancelo), ma altri sono inediti e vedono coinvolte squadre nuove, mai apparse finora negli atti. 

Come scrive La Gazzetta dello Sport, la Procura torinese ha analizzato per esempio l'acquisto-scambio Spinazzola-Luca Pellegrini con la Roma e quello Caldara-Bonucci con il Milan. Solo nel primo caso, stando alle pagine di sintesi degli atti, ci sono alcune intercettazioni (Cherubini dice: "È una coda lunghissima...e che ti ha portato a fare delle operazioni... che altrimenti in un contesto di normalità non puoi fare... Spinazzola-Pellegrini non puoi farlo!"). Quella aperta dalla Procura Figc, comunque, è un'altra indagine con un percorso autonomo e che partirà dal primo grado di giudizio.