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La decisione presa dal Collegio di Garanzia del Coni, ovvero di annullare con rinvio la sentenza della Corte Federale, passando nuovamente la palla a quest'ultima,  non ha chiuso l'inchiesta sulle plusvalenze della Juve che adesso è attesa da almeno un altro mese di dubbi e incertezze sul futuro. Cosa succede ora? Tempi e possibili nuove sanzioni, la Gazzetta dello Sport fa un punto su tutto questo.

PRONOSTICO RISPETTATO? - In parte, scrive il quotidiano, perché all'annullamento con rinvio per la Juve si è aggiunta invece la condanna definitiva per 4 dei dirigenti più importanti della Juve di allora.

COME CONDIZIONA QUESTO - Nelle squalifiche dei dirigenti è stata quindi confermato l'articolo 4, ovvero quello della slealtà sportiva. Tre di queste figure tirano in ballo la responsabilità diretta e quindi la società risponde anche per l’articolo 4 sulla mancata lealtà, per cui il club era stato penalizzato di 15 punti.

PENA AFFLITTIVA - In attesa delle motivazioni, che daranno risposte più concrete, resta quindi la possibilità di una nuova penalizzazione. Quanti? Non è importante la quantità ma il fatto, scrive il quotidiano, che devono "affliggere", ovvero farti perdere qualcosa, in questo caso, la qualificazione alla Champions League.

LA POSSIBILE RICHIESTA DELLA JUVE - La Juve, in questo caso, potrebbe chiedere di far ricadere la penalizzazione sulla prossima stagione, giustificando questo con l'eccessivo danno della non qualificazione in Champions rispetto ai reati commessi. Il codice lo prevede anche se un giudizio nella stagione in corso renderebbe più complicata questa opzione.

L'INTRECCIO CON LA MANOVRA STIPENDI - Un rinvio di tutto alla Corte federale d’Appello, per non dire di una cancellazione in toto della sentenza, avrebbe portato come conseguenza il deferimento della procura federale, con la possibilità però di dover aspettare il nuovo verdetto sulle plusvalenze. Adesso potrebbe tornare di scena il patteggiamento, riporta la Gazzetta.

PATTEGGIAMENTO ESCLUSO? - Sulla possibilità che la Juve ha ancora di patteggiare ci sono diverse interpretazioni. Una di queste dice che in questo caso non si può parlare di "recidiva" e quindi che il patteggiamento sia possibile. L’articolo 4 comprende infatti reati sportivi di varia natura e le plusvalenze sono una cosa, le manovre stipendi un’altra, i rapporti con i procuratori un’altra ancora. Il patteggiamento che comunque dovrebbe essere richiesto dal club.