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Quanto vorrebbe tornare alla Juve, lo sa davvero solo lui. Da parte dei bianconeri c'è reciproco affetto? No, non esattamente. Miralem Pjanic sogna il rientro a Torino e non è totalmente corrisposto. O meglio: per Allegri sarebbe pure un'operazione intrigante, ma solo se avallata dai conti societari. Come raccontato anche da Cherubini in sede di conferenza, la Juventus non ha intenzione di fare follie, né di svenarsi per giocatori che ovviamente piacciono, che però non sarebbero centrali nel progetto. Del resto, il piano è stato ben inteso: due colpi, uno a centrocampo - possibilmente Locatelli - e poi una prima punta, under 23 (ma si può arrotondare, vedi Petagna) se dovesse rimanere Cristiano Ronaldo. Ecco, in questo disegno, il bosniaco non c'è. A maggior ragione se il Barcellona prova a infilare un prestito con obbligo di riscatto. 

LA POSSIBILITA' - Dovrà guardare altri lidi, Pjanic. Almeno finché c'è mercato, almeno finché ci saranno occasioni di partenza. Intanto correrà ancora per il Barcellona, perché il ritiro è vicino e - senza Europei per la Bosnia - sarà tra i primi ad arrivare in Catalogna per il raduno blaugrana. Si può ben immaginare con quale spirito, che volontà. E quanto mercato. Non c'è solo la Juve, che prima dovrebbe comunque sfoltire il reparto (Ramsey?), ma tra Milan e Inter, Tottenham e Arsenal, qualcosa si muove in tutte le direzioni. Per Miralem, Juve al primo posto in ogni caso.