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Dietro all'episodio Pjanic-Rafinha durante Inter-Juventus del 28 aprile 2018 si è aperto un vero e proprio giallo. Che poi giallo non è. Le frasi rilasciate ieri dall'ex Procuratore Federale Giuseppe Pecoraro sulla sparizione della parte di registrazione tra l'arbitro Orsato e il Var Valeri sull'episodio che riguardava Pjanic hanno riacceso le polemiche. Ma due anni fa già era stato spiegato a Pecoraro il perché quell'audio non c'era. 

IL MOTIVO - Come riporta il Corriere dello Sport, a farlo è stata la Lega attraverso una nota e le mail scambiate tra Nicola Rizzoli (designatore), Roberto Rosetti (all'epoca responsabile del progetto Var) e Alessandro Arduino (Project Manager di HawkEye Italia, la società che fornisce la tecnologia Var agli arbitri). Il motivo dell'assenza di quell'audio, è dovuto al fatto che l'episodio in questione (il fallo di Pjanic su Rafinha e l'eventuale mancato secondo giallo per il bosniaco) non rientrava nei casi previsti dal protocollo IFAB. Era stato lo stesso Pecoraro ad evidenziare che del materiale audio-video di HawkEye inviato dalla Lega non aveva trovato nessuna irregolarità. E per quel motivo fu archiviato.

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