FONDAMENTALE PER ALLEGRI - Fra i campioni a disposizione di Allegri, Pjanic è di fatto l’unico a non essere rimpiazzabile sul mercato. Omologhi non ne esistono e il bosniaco, adesso che ha preso definitivamente le chiavi del centrocampo bianconero da regista ancor più che da mediano nella linea a due, resta al centro del progetto per la prossima stagione. Miralem rimarrà al 100%, dunque? No, questa certezza non esiste. Perché se da un lato allenatore e dirigenza blinderebbero volentieri un giocatore che alla Juve ha fatto un ulteriore salto di qualità, dall’altro i club esteri hanno già iniziato a muoversi. Per primo il Paris Saint-Germain, con un sondaggio che non può non aver attirato lo stesso Pjanic, francese “di adozione” con alle spalle le belle esperienze al Metz (dov’è cresciuto) e all’Olympique Lione: in più, c’è la prospettiva di un ingaggio quasi raddoppiato rispetto ai 4,5 milioni netti a stagione che il giocatore percepisce a Torino. Poi è stato il turno di Real Madrid e Barcellona, che senza aver formalizzato offerte concrete stanno pensando al classe ’90 come erede ideale per i vecchi top player del centrocampo.
PROPOSTA INDECENTE - La posizione della Juve non cambia: Pjanic, come (e più di) tutti gli altri, sarà ceduto soltanto in caso di richiesta esplicita da parte dello stesso giocatore. E anche qualora arrivasse un’offerta irrinunciabile per Miralem, i bianconeri andrebbero a valutare soltanto proposte altrettanto “indecenti”, superiori ai 70 milioni di euro. Lo scenario non è impossibile, al punto da giustificare il rinnovato interesse bianconero per Mateo Kovacic, prima scelta alla voce “eredi” di Pjanic e poi valutato da Allegri a prescindere dalla partenza o meno del numero 5. Se come detto, infatti, il bosniaco è di fatto insostituibile, la duttilità del croato del Real Madrid permetterebbe un’alternativa importante in ogni ruolo del centrocampo. Ma tutto, ancora una volta, dipende da lui, dal Pianista di Tuzla. Che, dalla sua, non ha ancora fatto trapelare l’eventuale desiderio di lasciare la Juve. Il rapporto è sereno, privo delle piccole crepe mostrate da Medhi Benatia, che pure nelle tante chiacchierate con il “fratellino” Pjanic può aver percepito qualche indizio sull’immediato futuro. Sì, anche il “più insostituibile” può partire.
Pjanic e non solo: in gallery, caso per caso, la situazione dei centrocampisti della Juve. Chi resta, chi parte e chi arriva.
@mcarapex