Ha trovato ciò che gli mancava in giallorosso: la continuità. Cattiveria, decisione, fame e mentalità sono solo la conseguenza di un alto livello di consapevolezza raggiunto. Il cervello della Juve, la mente di una squadra che di lui ha sempre bisogno e che ha raccolto eredità importanti, da Pirlo in poi.
Tra poche ore la sfida, all'amico, Nainggolan: "fratelli" nonostante non siano più compagni. Batterlo per vincere il duello - due vittorie a testa da avversari - e prendersi la Juve, ancora una volta.
Negli ultimi 10 anni in @SerieA_TIM nessun giocatore ha segnato più di @Miralem_Pjanic su calcio di punizione diretto: gol #JuveRoma pic.twitter.com/2NNeg6U25A
— JuventusFC (@juventusfc) 23 dicembre 2017