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Dall’emergenza centrocampo – acuita ulteriormente dall’indisponibilità di Bentancur e dallo stato di forma non ottimale di McKennie – Andrea Pirlo sembra aver tirato fuori il coniglio dal cilindro. Nelle ultime due gare di campionato, contro Lazio e Cagliari, infatti, il tecnico della Juventus ha spostato Danilo a centrocampo, ottenendo risposte sul campo più che convincenti dal calciatore brasiliano. Le qualità tecniche ne fanno da inizio stagione una pedina fondamentale per il gioco dei bianconeri: il suo apporto è fondamentale per rendere più fluida la manovra e ribaltare l’azione quando c’è bisogno di verticalizzare e salire. Spostato più avanti di qualche metro, Danilo può mettere ancora più in mostra queste caratteristiche e, a questo, aggiunge quel qualcosa in più a livello di coperture e interventi difensivi che sono propri di un calciatore abituato a giocare in posizione arretrata.

COME CASEMIRO - Nell’edizione odierna di Tuttosport, si fa un parallelo tra la trasformazione di Danilo e l’interpretazione del ruolo fatta da Casemiro – suo connazionale e amico – che è diventato una pedina fondamentale per il gioco di Zidane: “Perché l’intelligenza tattica, come ogni dono di natura, va anche allenata. E le chiacchierate tra Casemiro e Danilo devono essere allenamenti di altissima specializzazione. Perché anche il brasiliano bianconero ha dato l’impressione di poter dare quella garanzia di copertura degli spazi che ha reso il suo connazionale fondamentale per il Real di Zidane. E che potrebbe rivelarsi più di una soluzione di emergenza per la Juventus di Pirlo”.