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Che Danilo rivesta un ruolo particolarmente rilevante nella Juventus di Andrea Pirlo è apparso chiaro fin dalle prime settimane, ma la crescita tattica del giocatore brasiliano si è arricchita di un nuovo tassello nelle ultime uscite, inteso sia come "partite giocata dalla Juve" che come "uscite palla".

Sulle colonne di Tuttosport oggi si può infatti leggere un'osservazione interessante sul jolly difensivo bianconero, impiegato indifferentemente a sinistra o a destra a seconda della necessità e in grado di svolgere sia il ruolo di terzino puro che bloccato a supporto dei centrali: "Pirlo ha cambiato la composizione del primo terzetto di costruttori di gioco: ad aggiungersi ai due difensori centrali all’inizio dell’azione non è più un terzino che si accentra, ma uno dei due centrocampisti centrali che si abbassa in mezzo a loro. Non è un caso che la soluzione sia stata utilizzata con più frequenza, anzi, praticamente sempre, contro Inter e Napoli: in entrambe le partite non giocava Bonucci, sicuramente il più bravo in impostazione dei centrali bianconeri. Ovviamente, se un centrocampista si abbassa lascia un buco in mezzo al campo e la necessità di occuparlo. Quando non c'è stato McKennie, Pirlo ha scelto l’accentramento di Danilo, mossa che peraltro è un classico di Pep Guardiola dai tempi del Bayern e che ultimamente vede protagonista l’ex bianconero Joao Cancelo nel City. Lo spostamento di Danilo, che avviene sempre a palla già in movimento e di solito porta l’esterno avversario a seguire il brasiliano, oltre che a non scoprire la zona centrale serve anche a liberare la fascia per un passaggio diretto all’esterno alto, a quel punto di solito isolato uno contro uno. Tutto grazie a Danilo: terzino, centrale e ora anche centrocampista."

Particolarmente significativo l'accostamento tra Danilo e Cancelo, dato che lo scambio dei due giocatori tra Juve e Manchester City suscitò parecchi malumori tra i tifosi bianconeri...