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Intervistata da Marca, Rafaela Pimenta è tornata a parlare anche di Paul Pogba: "Paul è sempre stato molto chiaro su cosa si aspettava da me e cosa si aspettava da Mino", le sue dichiarazioni. "I ruoli sono stati definiti man mano che la relazione progrediva. È un combattente, un uomo con molto carattere. È molto serio. Sa cosa può e cosa non può fare. È una persona molto aperta, gli piace ballare. È un professionista serio. Per lui l'impegno che la Juventus ha voluto con lui è una responsabilità. Comprende perfettamente la sua responsabilità nel calcio. Non è tormentato". 

E ancora: "Da Paul imparo sempre. Quando accade qualcosa di brutto nella sua vita, lo guarda, lo analizza, volta pagina e pensa a risolvere il problema. Gli è dispiaciuto molto non poter giocare il Mondiale al mille per cento, ma capisce che il giorno dopo devi alzarti e continuare il tuo recupero. Vuole giocare, vuole vincere la sfortuna per dare alla Juventus quello che merita".

E sulla responsabilità di "gestire" i giocatori: "Tanta responsabilità, ma anche quando si parla di giocatori che nessuno conosce e non solo per quelli importanti [...]. Per me non è molto importante che un giocatore abbia tanti titoli, che abbia tanto valore o che stia facendo male. Sono clienti che hanno deciso di affidarci la gestione di qualcosa per loro molto importante e non possiamo deluderli. È la loro carriera e il loro sogno".

E di nuovo su Paul Pogba e Zlatan Ibrahimovic: ""Sono due che per noi sono come una famiglia. Con loro abbiamo un rapporto molto intimo, personale e intenso. Deve essere così perché il calcio è qualcosa che si carica di emozioni e se non provi quell'emozione con i tuoi giocatori, il rapporto sarà superficiale e quando succede non sai quali sono le reali esigenze di un giocatore".