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Paulina Procyk, fidanzata di Krzysztof Piatek, attaccante del Genoa e obiettivo di mercato della Juventus, ha parlato ai microfoni di Gazzetta.it del proprio compagno:

Paulina, come si è innamorata di Piatek? 
"Ci siamo incontrati 5 anni fa a scuola: lui studiava ancora e io lavoravo in ufficio. Un giorno mi ha invitato a cena e ho accettato. È cominciato tutto così: c’è stato da subito un gran feeling e allora perché non andare avanti?". 

Si aspettava che avrebbe avuto un impatto così devastante con il nostro calcio? 
"A dirla tutta non mi aspettavo un big show come quello che sta facendo, ma ho sempre creduto in lui. So quanto ama quello che fa e quanta dedizione ci mette". 

Però segnare così tanto all’esordio in Serie A non è da tutti. 
"Me lo ha spiegato lui (ride, ndr), mi diceva sempre che il livello del calcio italiano era completamente diverso da quello polacco". 

Ci sono altri sport oltre al calcio? 
"Gli piacciono molto la boxe e la pallavolo, molto diffusa in Polonia. E poi siamo bicampioni del mondo". 

Il suo miglior pregio? 
"È un professionista esemplare, alla continua ricerca della perfezione. Qualsiasi cosa faccia è organizzata al dettaglio per essere fatta al meglio". 

E il peggior difetto? 
"Lo stesso. Questa maniacalità a volte lo porta a intestardirsi. Ci sono momenti in cui devi lasciare che le cose vadano come devono andare, dimenticare, chiudere qualche capitolo della tua vita. E allora quando capita qualche giornata storta, lui sta lì a rimuginare". 

Un’ultima cosa: laverà la maglietta che Cristiano Ronaldo gli ha regalato? 
"Se la lascio sporca ha un valore affettivo più alto? Forse è meglio che la lavi...".