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In molti, leggendo il nome di Kimmich accostato alla Juventus, avranno pensato: ma è davvero possibile oppure è una delle tante voci che si sentono in giro? Ecco, chiariamo subito: non sappiamo se il centrocampista arriverà davvero a Torino, ma sembra sempre più evidente che il suo rapporto con il Bayern sia diverso. Praticamente compromesso.

Il motivo risale al periodo del Covid. E a raccontarlo è stato proprio il calciatore, in un documentario recentemente pubblicato da ZDF: per la prima volta, Kimmich ha parlato apertamente della sua decisione di non vaccinarsi. Almeno inizialmente.


Kimmich e il rapporto con il Bayern


Nell'ottobre 2021, il giocatore tedesco ha dunque rivelato di aver scelto di non ricevere il vaccino contro il COVID-19. Questa decisione ha scatenato un notevole clamore pubblico, Kimmich è passato da modello da seguire a figura "immorale". Ed è rimasto ferito. Commentando le difficoltà affrontate in quel periodo, Kimmich ha spiegato come quello sia stato un momento veramente difficile della sua vita.

"È stato un periodo davvero brutale - le sue parole rilasciate due anni fa a ZDF -. Quando hai amici che ti dicono che se ti fossi vaccinato ci sarebbero stati di più... Beh, un amico mi ha detto che se mi fossi vaccinato sarebbero morte meno persone. È brutale. Se non hai una famiglia intorno a te, puoi crollare".

Famiglia che non è stata il Bayern Monaco: il 29enne ha rivelato di essersi sentito trascurato dal club in quel periodo. "Mi sono sentito lasciato solo troppo a lungo. Sono al club da quasi sette anni ormai, e non ci sono stati molti scandali che mi riguardano. Quello è stato il primo momento difficile; è stato allora che ho notato come ha reagito il club, e sono rimasto e ferito".  

Interpellato anche negli ultimi giorni su queste dichiarazioni, Kimmich ha precisato che si tratta di pensieri del passato. E che oggi, pandemia alle spalle, il rapporto con il Bayern è solido. A prescindere, le parti valutano la separazione: non c'è stato alcun passo verso il prolungamento di contratto.


Il contratto con il Bayern


Prima di annunciare la sua decisione di non vaccinarsi, Kimmich aveva già esteso il suo contratto con i bavaresi fino al 2025. Le parti hanno proseguito insieme, senza discutere di possibili rinnovi. E lo stesso giocatore ha espresso alcune preoccupazioni riguardo al suo futuro e come queste scelte abbiano influito sul suo rapporto con il Bayern.

"Il Bayern non mi ha pagato lo stipendio; cosa avrei dovuto fare? Non giocare? Le preoccupazioni sono rimaste: se m'avessero bloccato a casa per settimane? Per mesi? Alla fine, mi sono vaccinato", le parole di Kimmich. Che aveva rinnovato "con l'obiettivo di vincere la Champions League due volte con il club nei successivi quattro anni". "Voglio ancora farlo - ha aggiunto a ZDF -. Ma, comunque, il sentimento di fiducia che avevo nel club prima è, ovviamente, stato distrutto".



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