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La strada sembra ormai tracciata e pensare ad un finale diverso è, oggi, un esercizio assai complesso. Quella appena terminata - quantomeno per quanto riguarda i club - è stata l'ultima stagione di Federico Chiesa con la maglia della Juventus. Lo scenario che sta progressivamente prendendo corpo in casa bianconera è dunque quello che porta verso la separazione tra il club bianconero e il suo numero 7, approdato in bianconero alle porte della stagione 2020/21, ha messo a referto 32 goal in 131 partite con la maglia zebrata, vincendo 2 Coppe Italia e una Supercoppa italiana. Ma perché la Juventus ha deciso di vendere Chiesa?

 

Il contratto



Uno dei tormentoni relativi agli ultimi mesi è stato quello riguardante il contratto di Federico Chiesa. Come detto, l'attaccante classe 1997 è legato alla Juventus da un contratto che scadrà tra un anno esatto, ovvero il 30 giugno 2025. Una deadline che ha posto calciatore e società di fronte ad un bivio: prolungare l'accordo oppure salutarsi con un anno d'anticipo, per scongiurare lo spauracchio di un addio a parametro zero. I colloqui tra le parti, tuttavia, non hanno dato esito positivo e la trattativa ha sempre vissuto una fase di pieno stallo con entrambi i fronti che non sono mai riusciti ad avvicinarsi. Morale della favola, nessun accordo per un potenziale rinnovo 'ponte' - di cui si era tanto parlato - e traiettorie destinate a separarsi. Definitivamente.

 

L'arrivo di Thiago Motta


Sembrava che con l'addio di Massimiliano Allegri e l'arrivo di un nuovo tecnico, il rapporto tra Chiesa e la Juventus potesse godere di nuova linfa e di un ritrovato entusiasmo. E invece l'ingaggio di Thiago Motta ha rimesso un'altra volta tutto in discussione. L'ex allenatore del Bologna, infatti, non ritiene Chiesa un elemento imprescindibile all'interno del suo progetto e di conseguenza non si opporrebbe ad una eventuale cessione del numero 7 a tinte zebrate. Il nuovo allenatore di Madama, infatti, vorrebbe inserire un'altra tipologia di calciatore per rafforzare le corsie esterne e le caratteristiche da lui ricercate non corrispondono a quelle che Federico Chiesa può tradurre sul terreno di gioco. Anche per questo motivo non sembrano dunque esserci spiragli di luce sul futuro di Chiesa alla Juventus.

 

Ultima possibilità per monetizzare

 


La Juventus ha fissato un prezzo per Federico Chiesa. I bianconeri, in caso di proposte da circa 30 milioni di euro si siederanno al tavolo con i potenziali acquirenti per trattare la cessione di Federico Chiesa. Finalizzare la cessione dell'ex Fiorentina garantirebbe alla Vecchia Signora l'ultima possibilità di incasso dalla vendita del giocatore. Essendo in scadenza di contratto, infatti, tra pochi mesi Chiesa potrebbe accordarsi con qualsiasi squadra a parametro zero.


Equivoco tattico

Nel corso dei tre anni a Torino e, specialmente con il ritorno in panchina di Massimiliano Allegri, su Federico Chiesa è nata una sorta di equivoco dal punto di vista tattico, con il numero 7 che ha cambiato più volte collocazione nel corso della sua avventura all'ombra della Mole. Sotto la guida tecnica dell'allenatore toscano Chiesa ha agito da seconda punta nel 3-5-2 e anche da 'quinto' puro, risultando indubbiamente meno incisivo r rispetto alla sua migliore stagione, ovvero quella con Andrea Pirlo. Di mezzo, va detto, c'è stato anche un gravissimo infortunio al ginocchio che l'ha tenuto ai box per tantissimi mesi. Una sorta di spartiacque lungo il suo percorso in bianconero: il vero Chiesa, infatti, non si è più rivisto.

 



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