Poco male, si dirà, la Juve ha vinto lo stesso. Il risultato esatto cambia poco. E invece no!
A parte che i clean sheet sono importanti anche a livello di mentalità, ma tralasciamo queste minuzie "filosofiche". C'è un motivo più concreto per cui il gol segnato ieri dal Napoli è importante nell'ottica del duello tra i bianconeri e la squadra di Gattuso...
Parliamo della cosiddetta classifica avulsa. Quella che si va a considerare in caso di arrivo a pari punti in classifica. La corsa con il Napoli per qualificarsi in Champions League si può giocare punto a punto, e in caso di parità a fine campionato si andranno a vedere gli scontri diretti. E cosa dicono le sfide dello stadio Maradona e dell'Allianz Stadium? Che la situazione è di perfetta parità: 1-0 per il Napoli, 2-1 per la Juve. Complessivo: 2-2 (in questo contesto non contano le reti in trasferta).
In tal caso, il nuovo criterio discriminante sarà la differenza reti generale in campionato. Attualmente la situazione dice che la Juve, oltre a essere 3 punti avanti in classifica grazie alla vittoria di ieri, è anche avanti di 3 punti di differenza reti: +32, contro il +29 del Napoli. Se CR7 & co. ieri avessero vinto 2-0, avrebbero avuto definitivamente gli scontri diretti favorevoli sui partenopei. Invece, a causa di quel rigore negli ultimi minuti, nella corsa a distanza in caso di pari punti si dovrà fare attenzione fino alla fine alla differenza reti. Che per ora è sì favorevole, ma mancano ancora 9 partite.
E con le altre pretendenti alla zona Champions? Contro Milan e Atalanta aspettiamo le sfide di ritorno (coi rossoneri l'andata è finita 3-1 per la Juve, con l'Atalanta pareggio 1-1) mentre con le romane, leggermente attardate in classifica, il bilancio degli scontri diretti è positivo per i bianconeri: sia contro la Lazio che contro la Roma, un pareggio e una vittoria juventina.