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Simone Pepe, esterno ex Juventus, che in bianconero ha vinto quattro scudetti tre dei quali con Conte in panchina, ha parlato in un'intervista a Tuttosport proprio del tecnico leccese. Le sue parole: "Che effetto fa vedere lo juventino Conte a un passo dalla panchina nerazzurra? Premesso che non ha ancora firmato, posso dire che se Conte accetta questo incarico vuol dire che ha ottenuto adeguate garanzie da proprietà e club sul fatto che l’Inter investirà per rinforzare la rosa in modo da potersela giocare con chiunque. Per lui questo è fondamentale". 
 
JUVE - "Nessuno avrebbe puntato 100 lire sul nostro scudetto. La Juventus veniva da due settimi posti consecutivi. Per l’ambiente bianconero qualcosa di inaccettabile. Forza principale di Conte? Il suo perfezionismo: preparazione atletica, tattica, tecnica, aspetto motivazionale. Porta tutto al massimo per tirare fuori il 100% da ogni giocatore. Un lavoro quotidiano e la capacità di preparare la partita in un modo mai visto. Quando andavi in campo, eri indemoniato pronto a sbranare gli avversari. Tutto è nato dal primo discorso che ha fatto il giorno del raduno alla Juventus. Ci disse: “Qui non contano i nomi. Uno può chiamarsi anche Pirlo o Del Piero. Ma gioca chi si allena meglio durante la settimana”. E applicava questo principio. I giocatori non sopportano di vedere in campo la domenica chi non ha lavorato bene in settimana. Con mister Conte questo rischio non esiste".