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Arrivati al 7 agosto, dopo quintali e quintali di inchiostro consumato, occorre fermarsi un attimo, prendere un bel respiro, e fare il punto sulla situazione Mauro Icardi. Questa intricata partita estiva è ormai arrivata a giocarsi quasi a carte scoperte, tanto nette sono le posizioni dei soggetti impegnati nello scontro. Partiamo da un assioma: l’Inter non vuole Icardi. Mauro, digerita l’indisponibilità del suo club a renderlo parte integrante del neo progetto firmato Antonio Conte, valuta solamente una alternativa: si chiama Juventus. Le ipotesi Roma ed Arsenal sono state rispedite al mittente. Nel futuro di Icardi vi è posto solo per la Juve. Anche il Napoli, interessato al giocatore, sta alla finestra.

LO SCONTRO - Quella che però dall’esterno sembra una “semplice” operazione di mercato estivo, è invece attrice e, detonatrice, di una guerra senza confini in atto tra gli ex collaboratori ed amici Fabio Paratici e Beppe Marotta. Una guerra fatta di sms, parole velate di significati rilasciate a mezzo stampa ed intromissioni in operazioni già avviate. L’affare Icardi coinvolge un numero impressionante di giocatori e di situazioni comunque ad essa riconducibili. La trattativa fra Inter e Manchester United per Lukaku che ha visto i bianconeri fiondarsi sul belga. Il destino di Paulo Dybala che sembra sempre più lontano dalla Juventus e che l'Inter farebbe carte false pur di strappare ai bianconeri e, quell’idea appunto, mai del tutto tramontata che gira e rigira nella testa di Fabio Paratici: attendere la fine del mercato per dare l’assalto decisivo a Maurito lasciando l’Inter nella più scomoda posizione.

DESTINI INCROCIATI -
Destini incrociati, si diceva. Altri giocatori rientrano dentro questo calderone estivo. Se la Juventus si privasse contemporaneamente di Mario Mandzukic, Gonzalo Higuain e del già citato Dybala, l’attacco bianconero resterebbe da completare con un numero nove di prima grandezza. Un indizio, anzi, una prova capace di svelare le operazioni di mercato presenti e future è il termine del mercato inglese. Quello è il punto di snodo di tutta questa vicenda. Le operazioni in entrata ed uscita che la Juve ha in piedi con Manchester United e Tottenham potranno orientare, in un senso o nell’altro, i destini di questa operazione che, va ricordato, Fabio Paratici tiene sempre in cima ai proprio pensieri. Si tratterebbe di uno sgarbo, l’ultimo, in una estate nella quale, tra Juve e Inter, tra Paratici e Marotta, non sono mancati i colpi proibiti.