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Il passato è una miniera di dichiarazioni, il presente è un continuo fare congetture. Un ricordo vago, ma non per questo meno limpido, ci ha riportato al 12 febbraio, data ormai lontanissima per ambizioni e vissuto. E soprattutto per la situazione relativa a Paulo Dybala, reduce da una stagione complicata e ora alle prese con un futuro tutto da costruire. Direzione Parigi? Sì, probabile. Proprio per sostituire Neymar, che ha rotto con Leonardo e che è conteso tra Real Madrid, Barcellona e Juventus. 

LE PAROLE - "Dybala resta, dalla Juve va via solo chi vuole andare via. Con chi è migliorabile? Difficile. Messi forse, già con Neymar avrei dei dubbi", le parole del capo dell'area sport bianconera. Ora: posta l'indisponibilità del dieci del Barcellona, quello del Psg sarebbe ancora abbordabile. E' chiaro che quelle parole di Paratici fossero ingigantite da un affetto sincero e dalla protezione di un asset Juve pazzesco come Paulo: però il messaggio c'è, rimane incastonato in mezzo a quel pensiero. I tempi sono già maturi? Difficile, non foss'altro per i 37 milioni a stagione che il brasiliano percepisce. Comunque, mai mettere limiti al mercato. Anche perché Paratici l'aveva detto: Dybala si può sostituire solo con Neymar. Verba non volant.