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Fabio Paratici, come di consueto, ha analizzato la partita di stasera, Juventus-Dinamo Kiev, nel prepartita. Oggi l'ha fatto per prima cosa ai microfoni di JTV: "Mi aspetto una gara di crescita: stiamo facendo un percorso, con poco tempo e zero precampionato. Ogni partita è una tappa per noi. In tutti i percorsi ci sono degli stop, ma la squadra gioca ed è in crescita. Lucescu è un grande allenatore, a cui sono sempre piaciuti i giovani: ne ha cresciuti tantissimo, a partire da Pirlo e Baronio, e questa Dinamo è piena di giovani. Il modulo? Va al di là dei numeri, i giocatori poi sul campo si muovono. Sia i titolari che ci parte dalla panchina sono giocatori interessanti, tutti diversi, da amalgamare. E tutte queste partite serve a vedere come ciascuno di questi giocatori reagisce con gli altri. Stasera vorrei vedere una bella partita per proseguire la crescita, come stiamo facendo in questi due mesi".

A SKY SPORT - "L'arbitro Frappart? È stata abbattuta un'altra barriera, e la cosa fondamentale è che è molto brava. Pirlo e i giovani? Quello sulla personalità è un discorso più generale: quando un giocatore arriva alla Juve da squadre meno blasonate viene con tanto entusiasmo, ma in club come la Juventus, Real, Bayern etc etc il peso dei palloni è diverso. Ci sono responsabilità e obiettivi maggiori. È normale quindi che ci sia qualche difficoltà nel primo periodo. Tutti i grandi campioni all'inizio hanno avuto qualche difficoltà. Tipo De Ligt, che oggi diciamo tutti che è uno dei più grandi difensori al mondo, mentre per i primi sei mesi dell'anno scorso ravvisavamo le sue difficoltà... La comunicazione di Pirlo? Lo conoscevo da calciatore e l'ho trovato anche migliorato. Rispetto a quando è arrivato continua a imparare e migliorare, perché oltre a essere una gran persona di calcio è anche molto intelligente. C'è anche chi non supera il primo periodo di difficoltà, ma occorre dare il giusto tempo di lavorare ad allenatore e giocatori. La Juve è un modo di vivere, è una grandissima fortuna passare dallo stile Juve e da quello di altri grandi club: quest'anno abbiamo scelto questa strada e la perseguiamo con grande convinzione: siamo all'inizio di un percorso e come tutti i percorsi ci sono salite e discese e non si possono prendere scorciatoie. Siamo in salita, arriverà la discesa!"