UOMO SQUADRA - Tra gli obiettivi c'è anche quello di conquistare la prima Coppa Italia della sua carriera, un piccolo buco in una bacheca stracolma di trofei. La vittoria della coppa passa dal ritorno della semifinale con l'Inter in programma domani, una gara nella quale servirà il miglior Ronaldo per eliminare l'ex Antonio Conte. Da quando CR7 fa il centravanti lavora più di squadra e meno per se stesso, tira meno e segna di più: Con Allegri aveva una media di 5 tiri a partita, con Sarri 5,7 e con Pirlo è sceso a 4,1, segnando però un gol ogni 86'. E di quelle corse fino allo sfinimento ne può fare anche a meno. Basta farsi trovare al posto giusto nel momento giusto, e il gioco è fatto.
NO AL TURNOVER - Gioca per la squadra e si sacrifica per i compagni, ma non parlategli di turnover. Una parola che non esiste sul suo vocabolario. Tra Sampdoria, Inter e Roma hanno riposato quasi tutti i big. Tranne lui, che nelle ultime partite ha saltato solo quella nei quarti di Coppa Italia contro la Spal. E non intende mancare ad altri appuntamenti, il portoghese è pronto a 'tirare' fino al 17 febbraio quando è in programma l'ottavo di Champions contro il Porto.