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L'ex arbitro di Serie A Gianluca Paparesta commenta i due "celebri" falli di mano dell'ultima giornata di Serie A: quelli di José Maria Callejon e Matthijs de Ligt. "Tra i due casi vedo poca differenza - le sue parole -. Callejon porta il braccio verso la palla per portarsela avanti, il difensore la colpisce perché forse gli schizza ma secondo le nuove disposizioni sono entrambi falli da rigore"

VAR - "Ci sono confusione e contraddizione. E la cosa che maggiormente mi preoccupa è che gli stessi addetti ai lavori non ci stanno capendo nulla. È sintomatico che Sarri e Conte, gli allenatori delle squadre che stanno al primo e al secondo posto, dicano che non hanno compreso quando e come vanno applicate le disposizioni sui falli da rigore. Se lo pensano loro... Il problema si potrebbe risolvere se ci fosse maggiore apertura da parte dell'Aia. Nell'epoca della comunicazione non è più accettabile che gli arbitri non parlino pubblicamente. Sarebbe positivo anche se lo facesse un loro rappresentante, per spiegare le interpretazioni corrette ed anche il motivo di certe decisioni. Se ne gioverebbe tutto il movimento: ci sarebbero meno polemiche e la casistica accertata aiuterebbe i giovani arbitri".