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Ha vinto la prevenzione allo stadio Meazza di Milano, dove Papa Francesco si è rivolto oggi ai giovani cresimati e cresimandi (foto di Resegoneonline). Esattamente come a Roma, dove il pontefice ha presenziato ieri sera nella Sala regia del Palazzo Apostolico, in occasione dell’udienza convocata per il 60esimo anniversario dei Trattati di Roma. Come a dire che, per fortuna, con la volontà si può prevenire qualsiasi rischio.

ESEMPIO DI FESTA - Prima dell’arrivo a San Siro, Francesco ha visitato le Case Bianche di Milano, il carcere di San Vittore e ha celebrato la Santa Messa di fronte a un milione di fedeli nel Parco di Monza. Una giornata impegnativa, ricca di spunti su un tema spinoso come quello del bullismo e discussioni sulla necessità del dialogo e del confronto. Già, proprio quello che probabilmente è mancato nella scelta del questore di Napoli di vietare, con tutta probabilità, la prossima partita di campionato allo stadio San Paolo ai tifosi ospiti. Perché sempre di violenza si tratta, e dell’importanza di prevenire tutte le sue manifestazioni. Chissà cosa ne pensa Francesco, oggi per un giorno signore degli stadi italiani, vero protagonista alla Scala del Calcio. Lui, tifoso del San Lorenzo e simpatizzante della Juventus, la squadra del “parente” Omar Sivori. Lui che oggi ha potuto parlare ai più piccoli in completa sicurezza, senza misure che precludessero la festa a qualcuno. Anche il 2 aprile, al San Paolo di Napoli, è in programma una grande festa: peccato che i bianconeri non potranno parteciparvi.

@mcarapex