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"Nonostante la vittoria della Juventus (numero 3000 in serie A), in Champions tutto è compiuto. Sbancare il campo del Sassuolo (3-1) non era facile, ma si è rivelato inutile. Il Milan ha maramaldeggiato sul Torino, ribadendo il suo stato di forma. L’Atalanta, già di per sé imprendibile (vedrete la finale di Coppa Italia), ha battuto il Benevento, il Napoli, martedì, aveva dilagato con l’Udinese. Per cui, a due giornate dalla fine, la Juve dovrebbe fare sei punti e il Napoli uno o due in meno per riuscire a raggiungere il traguardo minimo tacitamente prefissato.

Peccato per i bianconeri che, nel prossimo turno, loro se la debbano vedere in casa con l’Inter, scudettata e incattivita con l’eterna rivale che vorrà affossare definitivamente, mentre gli uomini di Gattuso giocheranno a Firenze contro una squadra aritmeticamente salva.

Nessuno si illuda, dunque. La Juve, scivolata fuori dalla zona Champions per la sconfitta con il Milan, non andrà nella Coppa dei grandi e, dopo lo scorno della Superlega, dovrà accontentarsi dell’Europa di serie B. Sempre che l’Uefa non la sanzioni con uno o due anni di squalifica e la Federcalcio non si adegui, escludendola dai campionati. Altro che Calciopoli, Agnelli e Pirlo hanno sbattuto uno dei più grandi club del mondo ai margini del calcio che conta".

Di Giancarlo Padovan per calciomercato.com