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"Se la Superlega può attendere, la Champions non più. Perciò la Juventus, in attesa di Roma-Atalanta e di Napoli-Lazio, si è portata avanti con il lavoro battendo il Parma (3-1), riscattando la sconfitta di Bergamo, accorciando ad un punto sul Milan, fermato in casa dal Sassuolo e mettendo, provvisoriamente s’intende, cinque punti tra sé e il Napoli.

Continuo a pensare che la Juve faticherà - se mai ce la dovesse fare - ad arrivare nei primi quattro, come dico e scrivo da mesi, tuttavia non posso trascurare il caso del Milan, attualmente secondo, ma angariato da un presente nebuloso e angosciato da un calendario assai impegnativo. Voglio dire, per restare coerente con il mio pensiero, che neppure Napoli e Lazio devono sentirsi esclusi dalla corsa perché il rischio di qualcuno che stramazzi nei pressi del traguardo è assai concreto.

Contro il Parma ormai retrocesso, la Juve ha fatto la partita che doveva, tranne sul calcio di punizione di Brugman (24’) che, guardacaso, ha trovato una traiettoria ferina sopra la testa di Cristiano Ronaldo, l’unico della barriera predisposta da Buffon, a non saltare. Essendo già capitato, e assai dolorosamente, con il Porto viene da chiedersi perché Pirlo continui a designarlo nel muro dei difendenti quando è chiaro che Ronaldo ha paura di essere colpito dalla palla".

Di Giancarlo Padovan per calciomercato.com