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Non c'è alcun fuoco d'artificio ad esplodere tra piazza del Plebiscito o nei vicoli di Fuorigrotta, nessun carosello festoso per le vie di Napoli, che sembra avvolta in un alone di silenzio assordante all'indomani della sconfitta contro la Juve, l'acerrima nemica di sempre. Chissà quante altre volte si era già presentata questa situazione a Napoli... Non è andata così lo scorso anno, ma anche se quel 5-1 resterà 'eterno', non può cancellare tutte le figuracce passate fatte dai partenopei contro la Vecchia Signora

STILE NAPOLI - Ma come anticipato, il 5-1 - almeno a Napoli - cancella tutto, tanto da consentire a Victor Osimhen di sbeffeggiare i tifosi juventini al termine della sfida dell'Allianz, con un gesto che ha fatto tristemente ridere, quelli di sponda bianconera però, che quasi provano compassione per il calciatore nigeriano. D'altronde è bastato vedere le ondate di festeggiamenti che si sono prolungate nei mesi per uno scudetto che mancava da ben 33 anni per capire il senso di sentimento che circola nell'ambiente e alla fine, non poteva non adeguarsi allo stesso stile anche Osimhen. Lo stesso stile di un presidente che ancor prima di scendere in campo prova a mettere le mani avanti sulla conduzione arbitrale, facendo riferimento ai vari 'imbrogli fatti negli anni dalla Juve'.

LA STORIA INSEGNA E UMILIA - Sempre lo stesso presidente che fu il primo ad "imbrogliare" un popolo intero, il suo, con la 'menzogna' Higuain: "Non andrà mai alla Juve, Marotta non me lo ha mai chiesto", profanava mentre aveva già intascato un assegno da 90 milioni, riversando poi tutte le responsabilità su Gonzalo. Il Pipita però ha avuto modo di riprendersi la sua rivincita, segnando in più di un occasione proprio alla sua ex squadra e con il primo di questo gol realizzato al vecchio San Paolo, con esultanza indicativa e significativa nei confronti proprio di De Laurentiis. Umiliazione totale, anche questa però finita nel dimenticatoio, perché quel che conta è aver vinto 5-1. Poi, come non ricordare Simone Zaza, che al minuto 88' di un bollente Juve-Napoli cambia le sorti di un intero campionato e dell'annata dei napoletani, che però hanno già dimenticato, conta sempre e solo il 5-1. Non abbiamo ancora fatto menzione delle perle messe a segno da Pogba e che a Napoli ricordano molto bene, forse. Potremmo andare avanti per un centinaio di anni, ma ci limitiamo a confrontare solo il periodo più recente, non vogliamo infierire troppo, 5-1 permettendo.