E dalle pagine della Stampa il classe '97 non nasconde la sua felicità: "È tutto incredibile. L'azzurro, il Mondiale, la semifinale dopo aver fatto fuori Francia e Zambia: sto provando emozioni davvero complicate da raccontare". Dietro questo successo c'è un collettivo che fa la differenza: "Siamo un gruppo di amici, ragazzi perbene con grande voglia di dimostrare che noi giovani italiani non tremiamo davanti a ragazzi che magari sono più quotati di noi. Con la Francia ci siamo detto: hanno due gambe come noi. E abbiamo vinto".
Adesso arriva il bello: "Siamo in gioco e vogliamo restarci, con l'Inghilterra ci aspetta un'altra battaglia e siamo pronti a combatterla". La rivincita dei giovani azzurri? "Sentiamo che finalmente è arrivato il momento in cui credere in noi. Lo spazio, in A, è ancora poco, ma qualcosa sta cambiando". E a proposito di A, ecco la Juve: "Aspetto con grande curiosità il momento del raduno estivo...".