"A 16 anni sono stato così stupido da rifiutare un'offerta dell'Arsenal. Ero nelle giovanili del Livorno che faceva la Serie C. L'Arsenal aveva presentato un'ttima offerta: erano sicuri che avrei accettato. Io, però, non volevo andare via dalla squadra della mia città senza che guadagnassero dalla cessione. Così ho detto al mio agente: 'Io firmo un nuovo contratto e se trovate un accordo con l'Arsenal vado. Ma così no. Poi il club ha chiesto troppi soldi e non se n'è fatto niente. Se avessi un figlio in quella situazione gli direi subito di accettare e andare senza pensarci. Ero in Serie C, mica alla Juve o al Milan. Alla fine è andatto tutto bene, ma è stata una pessima decisione in quel momento".
'No all'Arsenal': il retroscena di Chiellini
Le parole di Giorgio Chiellini a The Overlap:
"A 16 anni sono stato così stupido da rifiutare un'offerta dell'Arsenal. Ero nelle giovanili del Livorno che faceva la Serie C. L'Arsenal aveva presentato un'ttima offerta: erano sicuri che avrei accettato. Io, però, non volevo andare via dalla squadra della mia città senza che guadagnassero dalla cessione. Così ho detto al mio agente: 'Io firmo un nuovo contratto e se trovate un accordo con l'Arsenal vado. Ma così no. Poi il club ha chiesto troppi soldi e non se n'è fatto niente. Se avessi un figlio in quella situazione gli direi subito di accettare e andare senza pensarci. Ero in Serie C, mica alla Juve o al Milan. Alla fine è andatto tutto bene, ma è stata una pessima decisione in quel momento".
"A 16 anni sono stato così stupido da rifiutare un'offerta dell'Arsenal. Ero nelle giovanili del Livorno che faceva la Serie C. L'Arsenal aveva presentato un'ttima offerta: erano sicuri che avrei accettato. Io, però, non volevo andare via dalla squadra della mia città senza che guadagnassero dalla cessione. Così ho detto al mio agente: 'Io firmo un nuovo contratto e se trovate un accordo con l'Arsenal vado. Ma così no. Poi il club ha chiesto troppi soldi e non se n'è fatto niente. Se avessi un figlio in quella situazione gli direi subito di accettare e andare senza pensarci. Ero in Serie C, mica alla Juve o al Milan. Alla fine è andatto tutto bene, ma è stata una pessima decisione in quel momento".