2
Intanto Andrea Agnelli è a Torino. Dopo l'assenza - che ha fatto rumore - alla festa dei 100 anni della proprietà Agnelli, l'ex presidente bianconero è tornato in città per parlare all'evento "Italia-Francia: quale cooperazione su trasporti, mobilità, imprese e salute" al Museo del Risorgimento. Un'occasione per fare il punto sui rapporti tra i due paesi a livello economico e di sanità. Iniziativa voluta proprio da Andrea Agnelli, dunque promossa dall’Istituto di Ricerca sul Cancro di Candiolo – FPO IRCCS, il Centro di Ricerca di Lione – CRLC (Centre de Recherche en Cancérologie de Lyon) ed il Centro Léon Berard (CLB) e finanziata dal programma europeo Interreg ALCOTRA.

NESSUNA DICHIARAZIONE - Agnelli è intervenuto in due panel separati, tornando a parlare della lotta al cancro e delle sinergie tra il contesto economico ed il contesto sanitario. Un'altra vita, insomma, per il più vincente tra i numeri uno della storia della Juventus. Che proprio dei bianconeri non ha voluto parlare: non era il caso, l'occasione, il contesto. Nell'ultima settimana, Agnelli ha presentato ricorso al Collegio di Garanzia del Coni per il caso relativo al caso manovra stipendi. La Corte federale d'appello, dopo il primo grado di giudizio presso il Tfn, aveva ridotto la sanzione dell'ex presidente bianconero (unico tra i dirigenti a non aver patteggiato) da 16 a 10 mesi di inibizione e l'ammenda era diventata di 40mila euro a fronte degli iniziali 60mila. L'obiettivo è quello di cancellare l'inibizione.