"Moneta di scambio", emerge dall'articolo, era la proposta del gruppo separatista di annettere alla Superlega molti dei club coinvolti nel progetto anche al nuovo Mondiale per Club voluto dallo stesso Infantino. La garanzia richiesta era una sorta di protezione da parte della FIFA su punizioni o cause della Uefa, un sostegno necessario anche per i calciatori che temevano l'esclusione dalle rispettive nazionali. Su questa base il fondo JP Morgan aveva dato il suo consenso a finanziare il progetto.
La FIFA è stato anche l'ultimo organo a schierarsi con un comunicato contro la Superlega, firmandone uno in precedenza congiunto alla Uefa, su esortazione di Ceferin, che contattò proprio lo stesso Infantino. La reazione dei club fu di shock, perché videro mancare il sostegno della FIFA, base del progetto, spiega il NYT. Svanito quel sostegno, i club inglesi hanno iniziato a ritirarsi. E tra le accuse velate, c'è chi invece alza la voce. Il presidente della Liga, Javier Tebas, accusa: "È lui che sta dietro alla Superlega, e gliel’ho già detto di persona. L’ho già detto e lo ripeto: dietro a tutto questo c’è il presidente della FIFA Gianni Infantino". La FIFA a sostegno di una Superlega a cui ha tolto lo sgabello proprio all'ultimo momento, è quanto emerge dalla ricostruzione del New York Times, che lancia una forte accusa all'organo mondiale del calcio.