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Nuova grana in casa Barcellona: il presidente della Liga Javier Tebas ha infatti fatto sapere al club blaugrana che non ci saranno sconti sui nuovi regolamenti economici-finanziari messi in atto dal campionato spagnolo relativamente al rinnovo di Leo Messi. La Liga, come riporta un’analisi di calcioefinanza.it, ha infatti da poco inserito il “limite de coste de plantilla deportiva”, ovvero “il limite del costo della rosa sportiva”. Si tratta di un provvedimento che limita le spese dei club in base al budget che la società ha a disposizione. La pandemia ha abbassato notevolmente questo limite, colpendo in particolar modo i grandi club: la cifra massima messa a disposizione dalla Liga per il Barcellona è inferiore di ben 310 milioni rispetto alla stagione 2019/2020 (si è passati da 656,43 milioni a 347 milioni).

LA SITUAZIONE - Il club catalano del neo presidente Laporta ha già ufficializzato gli acquisti di Sergio Aguero e Memphis Depay: entrambi sono arrivati a parametro zero, ma il loro ingaggio richiede un esborso importante per le casse del club. E proprio l’ingaggio potrebbe essere un ostacolo decisivo per il rinnovo della stella del club Leo Messi: l’argentino guadagna tantissimo e non vorrebbe ridursi lo stipendio per proseguire la sua avventura col club, ma i circa 40 milioni annui percepiti dalla Pulce avrebbero un impatto significativo sulla spesa limite. Ecco perché il Barça potrebbe essere costretto a svendere altri giocatori pur di abbassare il tetto salariale della rosa. Nella lista dei possibili partenti c’è anche Miralem Pjanic, che dopo essere stato acquistato soltanto una stagione fa per più di 60 milioni di euro potrebbe essere liberato a zero pur di risparmiare sui 6,5 milioni netti del suo ingaggio. La Juventus resta alla finestra, perché la possibilità di riportare a Torino Miralem è reale: Max Allegri stima molto il bosniaco e tornerebbe volentieri a lavorare con lui. Ad oggi non è una priorità, ma la Juve sa anche cogliere certe occasioni.