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Tre fotografie. Tanto basta ad inquadrare i 24 minuti giocati da Giorgio Chiellini in Italia-Svizzera. La carica da leader, nel momento in cui l’inno è risuonato all’Olimpico di Roma. La fame nell’andare a svettare più in alto di tutti e segnare il gol dell’1 a 0, giustamente annullato dal Var. La faccia sconsolata al 24’, quando è stato costretto a lasciare il campo per un problema al flessore della coscia sinistra. Tre fotografie molto simili ad altre mille che vedono ritratto sempre Chiellini, con la maglia della Juve. Tre fotografie che rappresentano tutte le certezze e i dubbi del mondo bianconero sul suo capitano.

GESTIONE - Se noi prendessimo queste tre istantanee e le attaccassimo su un cartellone con scritto “Pro e Contro”, i primi vincerebbero 2 a 1. Chiellini, come ripetuto da diversi addetti ai lavori, è ancora oggi uno dei migliori difensori centrali al mondo. A questo unisce un carisma che è linfa vitale all’interno di uno spogliatoio. Aspetti che la Juventus ha preso in forte considerazione, tanto da decidere che la storia d’amore dovrà continuare per un altro anno: il rinnovo, ad oggi, sembra essere solo una formalità. Chiellini è ancora oggi uno dei difensori più forti del mondo – sottotitolo doveroso – quando è in forma. Negli ultimi anni, sono molteplici le immagini che ritraggono il calciatore uscire mesto dal campo, a causa di un problema muscolare. Ad Allegri, quindi, l’arduo compito di trovare l’equilibrio perfetto nella gestione dell’atleta, per fare in modo che possa ancora rendere al meglio senza dover fare tappa fissa al J Medical.

MERCATO - Il messaggio, però, arriva forte e chiaro anche ai piani alti della Continassa, dove in queste ore si parla e si lavora per il mercato. La Juventus corre il rischio di rimanere con la coperta corta in difesa, se si considera anche l’eventuale addio di Demiral. Intervenire sul reparto diventa una necessità, e il ritorno di Rugani non può essere la risposta.